Le Cronache Di Spagna

dal diario di viaggio di skunk (skunk83.blogspot.com)


Le mie foto
Nome:
Località: paullo city

martedì, giugno 20, 2006

conclusioni

recentemente è saltato fuori che se fossimo andati a valencia avremmo vissuto come dei nababbi, alloggio gratis, forse fumo gratis, magari anke qualke pasto gratis.
e invece siamo andati a madrid...

(25) 7/9 - 12.40 - a casa

scesi dal treno, andiamo a prendere il metrò. arrivati alla barriera realizzo che ho solo 1 euro in moneta (e altri 100 euro in 2 da 50), e lì vicino ci sono solo macchinette. mentre io faccio il biglietto, morgan passa con non-chalance dall'ingresso abbonati (lui che al massimo sarà stato abbonato al topolino... NdA). poco dopo siamo a s. donato. non ho detto che milano ci accoglie con tutto il grigiore di cui è capace... il bus x paullo sta quasi x partire, carichiamo i nostri bagagli e facciamo l'errore di aspettare giù dal bus. quando sale l'autista, e noi lo seguiamo, ci chiede i biglietti, che non abbiamo, e si incazza come una iena, mentre io pacatamente gli spiego che non c'è problema, basta che apra la porta dietro, che tiriamo giù i bagagli. stronzoooo! scendiamo. vado a farmi la fila alla biglietteria, spezzo un 50 euro x quei 2 fottuti biglietti. in men che non si dica siamo a paullo, camminiamo dalla fermata fino a casa mia. trovo la mia macchina, la bacio. lasciamo i bagagli puzzolenti in giardino e noi, puzzolenti, entriamo in casa. guarda caso tutti ci fanno notare che puzziamo, solo il gatto sembra non farci caso. mentre parlo con mia mamma, lei si allontana da tanto che faccio schifo. facciamo colazione con latte caldo, biscotti e torta... ah che pacchia! lascio ancora la comodità domestica x portare morgan a casa sua, all'andata guida lui perchè io non ho la patente, l'ho persa... al ritorno mi arrangerò. a casa sua si fa di nuovo colazione e anche lì ci fanno notare che puzziamo come caproni. me la prendo comoda, conversiamo un po', dopodichè + stanco che mai riprendo la via di casa: doccia di almeno mezz'ora. nel pomeriggio vado dai carabinieri x denunciare lo smarrimento dei documenti, qui mi addormento in sala d'attesa... buone notizie, la patente è duplicabile, mi stampano subito il permesso x circolare e la patente nuova mi arriverà dritta a casa. segue un salto in posta a rifare la postepay: 5 euro ed è fatta. verso le 19 mi sdraio sul letto a leggere un dylan dog preso prima di partire... il sonno è irresistibile... mi risveglierò solo alle 11 del mattino dopo: 16 ore filate di sonno! a mio padre che mi viene a chiedere se devo uscire la sera, io rispondo così, nel pieno del mio rincoglionimento: "sei italiano? habla espanol?"

(24) 4/9 - 21.00 - in pizzeria a lodi. (tornato alla vita normale, civile)

finisco il resoconto. dopo voghera si passa da pavia, quest'ultima parte di viaggio sembra velocissima, forse perchè si alternano momenti di lucidità a sonnecchiamenti improvvisi. da genova a milano in un baleno. riconosco luoghi noti, il grigiore della periferia mi pervade, siamo quasi a rogoredo. un paio di foto agli amici di morbegno, ci scambiamo i numeri di cell, ci salutiamo, le nostre strade si dividono.

(23) 2/9 - sul treno genova-milano


quanta gente abbiamo conosciuto?
tantissima. già che sei sulla strada, rischi di fare nuovi incontri, poi se vai in giro con jambè e chitarra hai dei punti in più. ma il più, secondo me, lo fanno le apparenze, quel look trasandato barbon-style. la gente della strada ti vede come uno di loro, si apre, racconta la propria esperienza. certo, le figone tutte sprofumose ti bollano come spazzatura, ma altrettante figone un po' meno sprofumose ma sicuramente più simpatiche ti vedono più vicino, vuoi xchè hai uno zaino enorme sulle spalle come loro, vuoi perchè ce l'hai stampato sulla faccia, che sei in "interrail". certe cose ti segnano. a proposito l'interrail che hanno comprato i morbegnesi costava 400 euro!! e noi che abbiamo fatto milano-barca con solo 8 euro a testa! vabè al ritorno abbiamo speso un po' di più, faremo i conti

arquata scrivia

fatti concreti. (tutta la verità, nient'altro che lei, lo giuro! giuuuuurooooo!)

  • la mia chitarra è una gran bella troia. si fa suonare da tutti, e tutti dicono che è una buena guitarra.

  • ho imparato a suonare il bongo. quasi quasi me lo compro.

  • in spagna è quasi impossibile viaggiare a scrocco, in francia e italia è quasi impossibile farsi beccare senza biglietto. meglio o peggio? stai sicuro che in spagna non arriva un fondamentalista carico di tritolo che riesce ad entrare in una delle stazioni maggiori. in italia chiunque può fottere la sorveglianza (se esiste...)

  • in spagna costa quasi più l'acqua che la birra. ottimo x loro

  • a dormire in strada non è detto che si muore. basta stare un po' accorti, preferire posti in buona vista dove nessuno possa importunarti, piuttosto che posti bui ed isolati.

  • le controllèur è in testa al treno, ancora lontano da noi.

  • gli infradito sono comodi, ma è meglio evitarli x lunghe camminate, soprattutto se con zaini enormi addosso, se non si è abituati.


  • tortona


    che vestiti ho usato in queste 2 settimane? e quanto?

  • cappello: tantissimo lo usai! da bianco giallino diventò!

  • infradito: tantissimo.

  • sandali: quando non ho usato gli infradito, o perchè erano bagnati dopo la doccia, o perchè mi avevano causato le vesciche.

  • scarpe: solo a leeida e zaragoza, forse bastavano le calze sotto ai sandali.

  • pantaloncini con le tasche: tantissimo, ovvio!

  • pantaloncini generici: quando, giunto a madrid, volevo provare quella sensazione di panni puliti sulle mie cosce.

  • jeans: solo 1 volta a madrid, così, tra l'altro a sproposito perchè faceva un caldo dell'ostia!


  • voghera

  • 5-6 mutande

  • 2 paia di calze

  • 5 magliette

  • giacca della tuta: tanto. multiuso. funge anche da cuscino o da scudo improvvisato tra te e il pavimento.

  • k-way: fortunatamente, mai usata.


  • sento il peso del sonno arretrato, stanotte avrò dormito 1 ora, forse meno.

    giovedì, giugno 08, 2006

    (22) 2/9 - 5.50 - sul treno genova-milano

    nottata in stazione, sdraiati x terra. vengo svegliato da morgan che dice: "che schifo! nooo! che schifo!" un ratto gli stava annusando un piede, e forse gliel'ha anche morso. che schifo. mettiamo i piedi dentro al telo cerato (sul quale dormiamo NdA). dormiveglia. apro gli occhi. "morgan, eccolo lì!" una pantegana si aggira dalle nostre parti, non è bello. buttiamo in là un quadrato di cioccolato (bravi, bella mossa! Nda), che se ne stia là e non rompa i coglioni. dormo un po'. mi sveglio con un ratto sul cazzo, "aaahh!". scappa. che schifo. io e morgan ci mettiamo su una panchina, lui sulla seduta, io in bilico sulla specie di poggiatesta largo si e no 15 cm. provo tutte le posizioni. abbandono. suono un po'. la stazione si mette in moto. arriva il nostro treno. prendo cappuccio e brioche e poi partiamo. durante tutta la notte sono passati treni merci: "sclang, spuft, stong!" nessuno è venuto a disturbarci, nessun umano almeno, ma ormai siamo delle bestie, e con esse ci confrontiamo. non più barba, ma bestie. odori malsani si mescolano a sporcizia e sudore. bestie.