conclusioni
recentemente è saltato fuori che se fossimo andati a valencia avremmo vissuto come dei nababbi, alloggio gratis, forse fumo gratis, magari anke qualke pasto gratis.
e invece siamo andati a madrid...
recentemente è saltato fuori che se fossimo andati a valencia avremmo vissuto come dei nababbi, alloggio gratis, forse fumo gratis, magari anke qualke pasto gratis.
e invece siamo andati a madrid...
scesi dal treno, andiamo a prendere il metrò. arrivati alla barriera realizzo che ho solo 1 euro in moneta (e altri 100 euro in 2 da 50), e lì vicino ci sono solo macchinette. mentre io faccio il biglietto, morgan passa con non-chalance dall'ingresso abbonati (lui che al massimo sarà stato abbonato al topolino... NdA). poco dopo siamo a s. donato. non ho detto che milano ci accoglie con tutto il grigiore di cui è capace... il bus x paullo sta quasi x partire, carichiamo i nostri bagagli e facciamo l'errore di aspettare giù dal bus. quando sale l'autista, e noi lo seguiamo, ci chiede i biglietti, che non abbiamo, e si incazza come una iena, mentre io pacatamente gli spiego che non c'è problema, basta che apra la porta dietro, che tiriamo giù i bagagli. stronzoooo! scendiamo. vado a farmi la fila alla biglietteria, spezzo un 50 euro x quei 2 fottuti biglietti. in men che non si dica siamo a paullo, camminiamo dalla fermata fino a casa mia. trovo la mia macchina, la bacio. lasciamo i bagagli puzzolenti in giardino e noi, puzzolenti, entriamo in casa. guarda caso tutti ci fanno notare che puzziamo, solo il gatto sembra non farci caso. mentre parlo con mia mamma, lei si allontana da tanto che faccio schifo. facciamo colazione con latte caldo, biscotti e torta... ah che pacchia! lascio ancora la comodità domestica x portare morgan a casa sua, all'andata guida lui perchè io non ho la patente, l'ho persa... al ritorno mi arrangerò. a casa sua si fa di nuovo colazione e anche lì ci fanno notare che puzziamo come caproni. me la prendo comoda, conversiamo un po', dopodichè + stanco che mai riprendo la via di casa: doccia di almeno mezz'ora. nel pomeriggio vado dai carabinieri x denunciare lo smarrimento dei documenti, qui mi addormento in sala d'attesa... buone notizie, la patente è duplicabile, mi stampano subito il permesso x circolare e la patente nuova mi arriverà dritta a casa. segue un salto in posta a rifare la postepay: 5 euro ed è fatta. verso le 19 mi sdraio sul letto a leggere un dylan dog preso prima di partire... il sonno è irresistibile... mi risveglierò solo alle 11 del mattino dopo: 16 ore filate di sonno! a mio padre che mi viene a chiedere se devo uscire la sera, io rispondo così, nel pieno del mio rincoglionimento: "sei italiano? habla espanol?"
finisco il resoconto. dopo voghera si passa da pavia, quest'ultima parte di viaggio sembra velocissima, forse perchè si alternano momenti di lucidità a sonnecchiamenti improvvisi. da genova a milano in un baleno. riconosco luoghi noti, il grigiore della periferia mi pervade, siamo quasi a rogoredo. un paio di foto agli amici di morbegno, ci scambiamo i numeri di cell, ci salutiamo, le nostre strade si dividono.
quanta gente abbiamo conosciuto?
tantissima. già che sei sulla strada, rischi di fare nuovi incontri, poi se vai in giro con jambè e chitarra hai dei punti in più. ma il più, secondo me, lo fanno le apparenze, quel look trasandato barbon-style. la gente della strada ti vede come uno di loro, si apre, racconta la propria esperienza. certo, le figone tutte sprofumose ti bollano come spazzatura, ma altrettante figone un po' meno sprofumose ma sicuramente più simpatiche ti vedono più vicino, vuoi xchè hai uno zaino enorme sulle spalle come loro, vuoi perchè ce l'hai stampato sulla faccia, che sei in "interrail". certe cose ti segnano. a proposito l'interrail che hanno comprato i morbegnesi costava 400 euro!! e noi che abbiamo fatto milano-barca con solo 8 euro a testa! vabè al ritorno abbiamo speso un po' di più, faremo i conti
arquata scrivia
fatti concreti. (tutta la verità, nient'altro che lei, lo giuro! giuuuuurooooo!)
nottata in stazione, sdraiati x terra. vengo svegliato da morgan che dice: "che schifo! nooo! che schifo!" un ratto gli stava annusando un piede, e forse gliel'ha anche morso. che schifo. mettiamo i piedi dentro al telo cerato (sul quale dormiamo NdA). dormiveglia. apro gli occhi. "morgan, eccolo lì!" una pantegana si aggira dalle nostre parti, non è bello. buttiamo in là un quadrato di cioccolato (bravi, bella mossa! Nda), che se ne stia là e non rompa i coglioni. dormo un po'. mi sveglio con un ratto sul cazzo, "aaahh!". scappa. che schifo. io e morgan ci mettiamo su una panchina, lui sulla seduta, io in bilico sulla specie di poggiatesta largo si e no 15 cm. provo tutte le posizioni. abbandono. suono un po'. la stazione si mette in moto. arriva il nostro treno. prendo cappuccio e brioche e poi partiamo. durante tutta la notte sono passati treni merci: "sclang, spuft, stong!" nessuno è venuto a disturbarci, nessun umano almeno, ma ormai siamo delle bestie, e con esse ci confrontiamo. non più barba, ma bestie. odori malsani si mescolano a sporcizia e sudore. bestie.
e il nemico non arriva! qui aspettiamo il treno delle 5.50 x milano. sono stanco morto. gli altri dormono. scrivo. 'sti due li abbiamo conosciuti meglio, e anche loro hanno perso qualcosa: l'agenda. in più gli hanno rubato uno zaino con dentro vestiti, lettore mp3 e altre robe tecnologiche, documenti di uno, 20 euro. si sono addormentati nel posto sbagliato e tac! fregati! poco distante gli hanno buttato x terra il biglietto dell'interrail. che culo! arrivati a genova mi becco con mara e anna. mara, una mia vecchia fiamma. stento a riconoscerla, e lei anche. quattro chiacchiere davanti alla stazione, compro una bozza d'acqua fresca x 1 euro e ci si prepara x la notte sul binario, o meglio al binario. siamo in 4, stracarichi di bagagli, ma non sembrano esserci strani individui in giro, almeno non qua ai binari 14-15. domani l'ultimo viaggio. casa. arrivo.
dopo la multa mangiamo in stazione. conosciamo un italiano e 2 spagnoli quasi barboni, vengono da piccolo burrone a porretta terme, pistoia. erano tra gli elfi. ci consigliano di andarci. un tizio ci lascia il carrello x i bagagli. grazie. andiamo verso il treno e ribecchiamo roberto e filippo, sarebbero dovuti essere già partiti, è italiano. seguono diverse ore di bongo e vola anche qualche canna. loro hanno 2 bonghi! suoniamo 'na cifra, loro vogliono imparare. scendiamo a nizza, senza dolori. breve attesa e poi via a ventimiglia, dove mangiamo pizza al trancio davanti alla stazione. ovviamente conosciamo i pazzi del posto. stappiamo il vino, preservato fino da madrid (dia) per l'occasione: il rientro in patria. poi sul treno x genova, altri pazzi, gente esaurita. il treno di notte! anche qui canna/e, pizza, birra, bonghi. senza forza, si aspetta il proprio destino. arrivera o no il nemico?
eravamo quasi a marsiglia, cercavamo di evitare i controllori (ben 3!) ma alla fine c'hanno beccati. lì vicino a noi c'erano anche 3 marocchini, 2 dei quali, visto l'arrivo del bastardo, si sono nascosti sotto i sedili in uno scompartimento della 1° classe, diventando invisibili.
diciamo che non abbiamo soldi, niente documenti, li abbiamo persi in spagna. alla stazione ci aspetta la polizia, prendiamo le nostre cose e li seguiamo al loro ufficio. aspettiamo che arrivino i colleghi, sono tanti cazzo. vabè gli diamo i documenti. ci fanno la multa da 73 euro a testa.
(questo disegno è di morgan NdA)
arrivo a port-bou, colazione e partita a biliardo. da lì a cerbere, 5 minuti di treno. qui conosciamo roberto e filippo, due amici di 19 anni di morbegno, valtellina. in interrail da 21 giorni. hanno un bongo, suoniamo un po'. un po' di spesa in paese e poi via per narbonne. arriva il controllore, il treno è piccolo quindi non possiamo evitarlo (visti anche i bagagli voluminosi che ci portiamo appresso.. NdA), facciamo il biglietto fino a perpignan, 20 euro. ovviamente scavalliamo da perpignan a narbonne. quindi pisciatona, per 0,50 euro. roberto fa su un bolas in bagno e poi partiamo x marseille; finora nessun avvistamento. spero di essere a casa prima di domani. ci credo. in francia si può scavallare il treno, come in italia. vive la france! cannone. fattanza!