Le Cronache Di Spagna

dal diario di viaggio di skunk (skunk83.blogspot.com)


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lunedì, febbraio 20, 2006

(1) 21/8 - 6.32 - cannes, stazione

neanche un giorno solare è passato dalla partenza, ma sono già lontanissimo dal mondo a cui sono abituato. un tipo strano mi ha appena chiesto una sigaretta e da accendere, mi ha ringraziato e ha salutato, il tutto senza proferire parola. il particolare: aveva quattro dita su una mano. tipo strano ma cordiale, non come quel buzzurro che mi ha svegliato stamattina! ma procediamo con ordine.
partiti alla spera-in-dio, dopo che alice ci ha lasciati a s. donato, offro il biglietto del metrò fino in centrale, dove subito troviamo un treno per nizza. viaggio tranquillo, principalmente in piedi, eseguendo spostamenti tattici tra i vagoni, x evitare di spiegare al controllore che il biglietto non ce l'abbiamo. in uno di questi spostamenti ci fa compagnia un signore marocchino di casablanca; parla benissimo l'italiano e va da milano, dove abita, a camogli x vendere infradito x bambini. ci parla della sua terra e ci dà delle dritte su come arrivare in spagna e dove imbarcarci x il marocco. ribadisce anche che serve il passaporto! e morgan non ce l'ha! più tardi parliamo con due signore pugliesi, una di vasto e l'altra di san severo. quindi una è abruzzese. l'una risiede a pieve emanuele e l'altra a opera. entrambe scendono ad albenga, dopo essersi lamentate del servizio, o meglio dei disservizi delle f.s.. eh i cocomeri di san severo!
a ventimiglia scendiamo, con l'intento di recarci alla dogana e scroccare un passaggio a qualche camionista, se possibile. belli freschi, ma appesantitissimi dagli zainoni e strumenti e sudore e stanchezza, e dico belli freschi xkè ancora non abbiamo speso niente, ci avviamo verso la frontiera. e qui comincia il delirio! passando davanti a un supermercato, morgan viene attirato da una coppia che spinge 2 carrelli, cioè la sua attenzione viene attirata... tac! grande idea, li seguiamo, "scusa!", non rispondono, finalmente arrivano a mettere giù i carrelli, e capiamo che sono francesi, gli diamo 1 euro e il carrello è nostro! olè! barba 1 avversari 0! la scarpinata diventa pregiata... cazzo che bella invenzione il carrello! a un certo punto, x arrivare all'autoporto, imbocchiamo una strada tipo tangenziale, dove non possono entrare pedoni, bici, 125 e specialmente carrelli! giunti là cominciamo a chiedere ai pochi camionisti presenti, ma nessuno va verso la spagna, e uno ci spiega che c'era il blocco della circolazione dei camion in francia fino alle 19, e noi siamo arrivati alle 20! eran già partiti tutti!
(frattanto ripassa franky 4 fingers...)
messi di fronte alla dura realtà, un po' scorati in tutti i sensi, compriamo un vino da 2 lt., acqua, cartine, e torniamo in stazione. barba 1 avv. 1 palla al centro. qui conosciamo hugo, portoghese di lisbona, insegnante di musica alle scuole medie, è lui a chiedermi se può suonare la chitarra. dopo quasi un'ora di attesa, tra canti, ritmi e melodie, partiamo alla volta della francia. in stazione facciamo fuori l'unica cannina a nostra disposizione. hugo ci saluta a nizza, sta tornando a casa dopo 22 giorni di interrail attraverso l'italia e corfù. noi scendiamo a cannes. e ci avviamo verso il mare. ma ancora prima di mettere piede sulla strada, tac! un carrello pronto per noi! è giusto, noi ne abbiamo lasciato uno alla stazione di ventimiglia, e ora ne troviamo un altro! preciso! a proposito di carrelli, quando l'abbiamo preso al supermercato, un anziano ci ha convinti, insistendo, a prendere un altro carrello da un angolino e a lasciargli il nostro con l'euro dentro. io faccio: "ah! recuperiamo l'euro!" e il vecchio: "ma va! che recuperi, 1 euro? ma va! lo recupero io..." insomma alla fine voleva proprio quel dannato euro... e tientelo!
arriviamo al lungomare di cannes, dove ci ristoriamo un po', mangiamo, beviamo, suoniamo, dopodichè ci prepariamo x la notte. per tentativi successivi troviamo la soluzione migliore: scartiamo le troppo corte panchine, e optiamo x l'erba. in un'aiuola sotto una palma stendiamo la tenda senza montarla, buttiamo giù roba e sacchi a pelo, e buonanotte! saranno circa le 3.



faccio fatica a prender sonno. avverto una presenza. mi ergo sui gomiti. un marocchino che fuma, è lì davanti che guarda i nostri bagagli coperti da un sacco a pelo aperto. lo guardo. dopo qualche secondo se ne va. cerco con lo sguardo il carrello. è ancora lì tra 2 panchine. quel tipo mi inquieta, provo a svegliare morgan ma niente da fare. dormo. mi sveglio ancora di soprassalto (alle 5), il marocchino stavolta è più vicino, ho paura, tiro una pacca a morgan che si sveglia. il tipo non sembra gradire, comincia a ostiarmi dietro ma non capisco cosa cazzo vuole. mi tira un po' di botte e schiaffetti, mentre io del tutto privo di interesse mi sdraio ancora, intontito e noncurante. ora dice "reguardez moi! reguardez moi!" lo guardo. capisco solo hashish e cannabis, non parlo. se ne va. un po' turbato convinco morgan ad evitare grane e tornare in stazione. non ci potevamo dormire perchè era chiusa dalla 1.45 alle 5.15. sbaglio a leggere gli orari, perdiamo il primo treno x marsiglia. ne approfitto x scrivere un po' mentre morgan sonnecchia in ogni posizione possibile, o perlomeno quelle permesse da queste scomode panchine. a tratti ci piove anche in testa. ho fame e sonno.