Le Cronache Di Spagna

dal diario di viaggio di skunk (skunk83.blogspot.com)


Le mie foto
Nome:
Località: paullo city

lunedì, marzo 27, 2006

(10) 27/8 - 15.32 - stazione di zaragoza

eravamo nascosti nella locomotiva, ma alla prima stazione il capotreno bastardo è venuto a prenderci con la polizia (che brutti momenti NdA). scesi in questa stazione, lleida pirineus, ci chiedono i documenti, e qui realizzo che ho ancora il passaporto imboscato nello zaino. bene. ci cacciano fuori, la stazione chiude. con noi c'è rico, olandese con madre cilena che non ha mai conosciuto e padre marocchino morto 10 anni fa, sta andando a madrid senza biglietto perchè a barca gli hanno fregato i soldi... come lo capisco! insieme ci dirigiamo verso il commissariato dei mossos d'esquadra, dove voglio andare a sporgere denuncia x lo smarrimento. sostiamo nei pressi di una rotonda, e qui morgan mi mette al corrente del fatto che se denuncio e poi ritrovo i documenti, essi non varranno più. quindi risolvo di provare prima all'ufficio oggetti smarriti a madrid. qui vediamo anche passare un bel po' di tamarri alla guida di macchine tamarre da tuning... cioè son quasi tutti tamarri (erano circa le 2).
torniamo alla stazione, leghiamo le robe coi ragni, buttiamo giù 2 sacchi e dormiamo un po'. vengo svegliato a calci mi pare, dalle guardie della stazione. ci trasferiamo dentro. sono quasi le 6. e alle 6 c'è la fine del turno. siamo fottuti. chi stacca ha l'occasione di indicarci a chi attacca; ora tutti sanno che siamo dei disperati. tra sonnecchiamenti vari, chiedo quanto costa 1 biglietto x zaragoza, viene 25 euro! sarà il treno diretto e bello ma... sticazzi! degli agenti ci intimano di uscire dalla stazione se non abbiamo i biglietti, e lo sanno che non li abbiamo. cominciamo a renderci conto di quanto siano bastardi coi treni qua in spagna. decidiamo di cercare un bus che ci porti alla tanto agognata zaragoza; prendiamo un bus urbano, che l'autista ci costringe a pagare, non vediamo la stazione degli autobus, quindi ci facciamo 2 giri della città, che è più grande di quanto pensassimo. finalmente l'autista ci indica la fermata... sbagliata. vabè ormai siamo indistruttibili, andiamo alla bustazione, compriamo 3 biglietti x saragoza (io e morgan paghiamo x rico), alle 11 partiamo. il bus evidentemente è il mezzo dei poveri, perchè è pieno di africani. insomma si vede. cmq questo ci costa 8,60 euro a testa... a saragoza dobbiamo decidere se prendere ancora il bus e costa quasi 20 euro, oppure cercare di salire su un treno senza biglietto. optiamo x la 2°, sgranocchiamo qualcosa x strada (ho fame!!!) e camminiamo fino alla stazione zaragoza delicias. è grande, nuova e bella, ma soprattutto blindatissima! qui ci rinfreschiamo ai cessi, io pianto la mia prima cagata in stazione (la prima della mia vita NdA). smangiucchiamo. sono stanco e affamato (e sono inseguito dai lupi). ste guardie bastarde non ci fanno neanche sdraiare sulle panchine della stazione, e noi x ripicca sbricioliamo dappertutto coi nostri crackers presi alla lidl. spero di addormentarmi in treno, 3 ore di sonno non sono da buttare! ci rimangono circa 70 euro a testa, + i soldi che rico dovrebbe ridarci... speriamo bene!

(9) 26/8 - L'INCUBO - sul dannato treno per madrid. cazzooo!

quando sembrava tutto filare x il verso giusto, dopo uno spostamento x sfuggire al controllore, mi accorgo che ho il marsupio aperto... e il portafoglio non c'è più!! bestemmio dentro (ma anche un po' fuori.. NdA). attiviamoci. ripercorro tutto il tragitto, con morgan, informo gli steward, che sembrano gentili. tutti cerchiamo questo dannato portafoglio, ma non si trova. + volte avanti e indietro. niente. niente! faccio mentelocale, son sicuro, era lì. forse non ho chiuso il marsupio. forse me l'hanno aperto mentre passavo in mezzo alla gente al vagone bar, forse mentre passavo nel vagone pieno di ragazzi spagnoli (puzzoni) (era una specie di gruppo di scout NdA). sono stanco e un po' confuso. la giornata non è stata proprio rilassante. rabbia, sconforto, rassegnazione. gli steward ci fanno spostare sui vagoni x evitare il controllore. grandi! li abbiamo un po' fregati dicendo che avevamo i soldi nel mio portafoglio... vabè. alla fine ci becca, tentiamo di spiegargli cosa ci è capitato, ma lui si adira, è un tipo nervosetto, ci dice di scendere alla "primera" stazione. sconsolati andiamo verso i bagagli in fondo al treno, ma ecco che uno steward ci viene incontro, questa è forte, ci fa nascondere nell'ultimo vagone, la locomotiva! grandissimo! arriva il complice, ci aiuta, ci spiega cosa fare se ci butta giù a zaragoza. nella sfiga la fortuna...
ho telefonato a casa e ho svegliato mia mamma, x farle bloccare la carta di credito che avevo nel portafoglio. inoltre c'erano la carta regionale dei servizi, la tessera del politecnico (che non ho ancora rifatto! aahuahauahuah NdA), 10 euro (perchè l'ultima volta che l'ho visto, avevo 30 e ne ho presi 20, dovevano essere gli unici soldi che avevamo, x far pena al controllore, ancora prima che accadesse tutto), qualche plettro a cui ero affezionato, carta da filtro, ah bè! la carta d'identità e la patente! bestemmio dentro ancora una volta. un santino, una foto di alice, un dollaro in banconota, qualche ricordo ingiallito dal tempo o da altro. puah! insomma non è poi così tragico, mi gira il cazzo x i documenti e la c.c., ma alla fine il grosso dei soldi, cioè altri 120 euro + monete ce li ho ancora... nel marsupio! che idiota, se avessi perso il pacchetto di fazzoletti al posto del portafoglio, avrei perso 100 euro tondi... fastidio.

(8) 28/8 - 23.30 - madrid, panchina davanti alla real academia de bellas artes de san fernando. un poquito de siesta.

al parco guell, sotto un colonnato, c'è un chitarrista che suona flamenco, molto bravo, lo spettacolo è suggestivo, anche grazie all' ambientazione. un giro veloce nel parco (un salto ai piani alti e una foto col vecchio più vecchio di barcellona! NdA), e poi prendiamo un piccolo bus, che muovendosi agilmente nelle viette in pendenza, ci porta fino alla metro. ritorno in campeggio. il programma prevedeva di far serata a lloret de mar, ma alla fine abbiamo tirato il pacco a gio e peppo. al supermercado del campeggio compriamo pan carré, tonno, pomodori, cartone con sembianze di prosciutto, formaggini, e questa è la nostra cena. sento un voltastomaco persistente, mi sforzo di mangiare, non so se è dovuto alla stanchezza, al fatto che mangiamo poco, o magari ho bevuto acqua non potabile. bo. comunque dopo un po' di coca y havana e qualche birra, tutto torna rego. l'havana faceva parte dell'eredità dei lodigiani e la coca è stato un gentile dono di gio e peppo. lì ci sono anche i francesi a mangiare, col fornellino (si fanno la pasta i bastardi.. NdA), li conosciamo meglio e alla fine facciamo serata lì. loro sono luc e maude, una coppia, poi ci sono 2 laura (detto lorà) e adoline (ke poi era adeline, ma non sapeva fare lo spelling del suo nome.. NdA). quest'ultima continua a giocare con la torcia elettrica, a puntarla in faccia a tutti, e quando le chiedo perchè, dice che le manca il suo ragazzo... scherziamo un po', dice che se la porterà a letto... contenta lei! una delle 2 laura sa far girare la matita tra le dita, come ho visto su alcuni siti su internet. la filmo. tutti a nanna.
e si arriva al 26/8. i francesi sbaraccano e noi anche, si offrono di portarci in macchina fino a lloret, e inoltre ci offrono ospitalità a montpellier, qualora dovessimo passarci una notte. salutiamo e ci incamminiamo verso il lungomare. gli zaini ci spaccano subito e quindi aspettiamo il bus x quasi 20 minuti. mentre ispeziono un negozietto, morgan, che sta picchiando sul bongo, viene avvicinato da un quasi-vecchio francese con l'aria trasandata, il quale tira fuori... l'armonica e comincia a suonare , grande! il bus arriva, saliamo, alla guida c'è una donnina grassottella che subito si incazza perchè facciamo finta di non sapere che bisogna pagare il biglietto (furbi eh?! NdA). parliamo con lei x tutto il tragitto, e rimane stupita quando le diciamo che siamo italiani. pensava che fossimo tutti fighetti o, come dice lei, "ciulos", davvero, dice che siamo socievoli. ci indica la fermata giusta x il ristorante san marcos de venesia, dove ho un aggancio. purtroppo il proprietario non è lì, quindi niente sconto o eventuale mangiata paurosa a poco prezzo. comunque ce la caviamo con 10 euro a testa , e in totale prendiamo spaghetti al pomodoro (insipidi), pizza prosciutto e funghi (buona la pasta, ma scarsi i condimenti), arrosto di maiale, dolce, e 1/4 di vino a testa. la naturale conseguenza di una mangiata così, è lo svaccamento in spiaggia. posto all'ombra, bongo e chitarra. conosciamo diverse persone, tipo un polacco che suona un po' la chitarra, dice che lavora in una discoteca lì, come p.r. credo. poi una russa di mosca con un culo pazzesco (eh dovevo dirlo!). infine sta lì con noi un bel po' una tipa ventenne di francoforte, lisa, le piace la musica, c'ha 2 bocce! (come si notano i particolari dopo una settimana di astinenza! NdA) è stata in honduras x 2 anni e quindi sa un po' di spagnolo. relax + totale nel ciottolame e musica. morgan vaga x la spiaggia e nota un tipo vestito bene, che se la dorme alla grande, senza neanche un telo sotto.. ridicolo! decidiamo di partire x madrid, sono le 20 forse. praticamente facciamo 20 metri, e ci fermiamo un'altra ora lì. morgan telefona dalla cabina e disegna il signore sdraiato sulla spiaggia, io scrivo un po'. infine ci muoviamo, chiediamo informazioni a un vigile, andiamo alla stazione degli "autobusos". facciamo il fottuto biglietto e andiamo a blanes. da qui alla stazione di barcelona sants. qui rischiamo di perdere il treno di madrid perchè 1) guardiamo il tabellone degli arrivi 2) ci perdiamo in chiacchiere con 2 americane kate e danielle, dal michigan, in giro x l'europa. saliamo sul treno, è un notturno, ci sono le cuccette, stiamo strettissimi. e poi.. l'incubo!

giovedì, marzo 16, 2006

(x) nota sul titolo dei post

come mi ha fatto notare pigy, i titoli potrebbero confondere: essi indicano il momento e il luogo in cui ho scritto il capitolo e nn c'entrano col tempo del racconto, che comunque ho steso in modo da rispettare la continuità temporale.

ps: grazie a chi segue le cronache, ma gradirei ricevere più commenti!

mercoledì, marzo 15, 2006

(7) 28/8 - 11.00 - ostello a madrid

quando ci svegliamo, andiamo a barcelona, e non paghiamo il renfe perchè troviamo un buco nella rete della stazione ed entriamo da lì, evitando le barriere. arriviamo all'arco di trionfo, un paio di foto di rito e poi ci infiliamo in un ristorantino argentino, dove gustiamo un insalata con pomodori e cipolle e un'empanada di carne (buena!). qui conosciamo raul e alejandra, sono dei paesi baschi, vicino bilbao. parliamo un po' di tutto, e gli facciamo scrivere qualcosa in euskera, la lingua basca, sul diario di morgan. poi x digerire facciamo una bella passeggiata fino alla sagrada familia (ecco qualche altra foto: 01 02 03 04 05). 8 euro x entrare... ma è spettacolare! sotto c'è anche un museo con foto storiche della costruzione, progetti, modelli, disegni. mentre ci rilassiamo un attimo lì davanti (alla chiesa NdA) riconosciamo il gruppo di francesi del campeggio, sono lì appena fuori dalla cinta (ci hanno anche fotografato Nda). dopo prendiamo il bus x andare a vedere casa milà, "la pedrera". mentre aspettiamo il bus, ribecchiamo una tipa di norimberga che avevamo conosciuto il giorno prima sotto il ponteggio dove suonavamo il bongo. dopo questa visita veloce, da fuori, prendiamo un bus e ci avviciniamo al parco guell. mangiamo un menù (in due NdA) da pizza hut, perchè siamo affamati (l'insalatina va giù veloce.. NdA), e poi seguiamo le indicazioni x il parco: 1200m.. 850m.. 500m.. 250m.. che bella camminata, e l'ultimo pezzo è pure in salita! il parco è bello, m'impressiona positivamente.

(6) 27/8 - stazione di zaragoza

tornando al 24, arriviamo alla fermata del bus x barca, con sta cazzo di bombola. la tipa del bar ci dice dove portarla, mi incammino io mentre morgan aspetta lì. strada sterrata, atta a discarica abusiva, passo davanti a diverse prostitute. pozzanghere. x evitarne una mi impiglio in un cespuglio spinoso con la maglietta, quasi cado dentro nello schifo. finalmente, dopo circa 10 interminabili minuti, tutto sudato, giungo al distributore della repsol (ovviamente aria condizionata a manetta, visto che son sudato... NdA). sembrava strano che fosse così semplice, infatti vogliono il contratto... che ovviamente non ho. alla fine scrivo i miei dati e intasco sti 18 euro di cauzione... olè! mi riavvio verso la fermata dove mi aspetta morgan, alla fine devo anche correre xchè arriva il bus, e il tutto rigorosamente in infradito! (cazzo ero tutto un programma: cappello e sigaretta alla "paura e delirio a las vegas", infradito in mano per correre più veloce, a piedi nudi sul nero asfalto di una fottuta statale NdA)
non paghiamo il bus, scendiamo in placa catalunya e ci piazziamo sotto un ponteggio, all'ombra, sulla ronda de la universitat. offriamo 2 birre a due polacche con l'aria da interrailiste e poi suoniamo il bongo per una buona mezz'ora; proviamo anche a mettere giù il cappellino x raccattare qualche soldo, ma... si insomma nessuno ci caga. sento melo e peppo. ci mettiamo d'accordo x beccarci lì, finalmente arrivano. poi loro vanno allo stadio a comprare delle magliette. io e morgan esploriamo un po' la rambla, è piena di mimi e pazzoidi, ma niente di speciale direi. x la prima volta dopo un po', mangiamo in un ristorantino, lì sulla rambla. il menù: frittata alle patate e cipolle e crostini... dopo ciò ci dirigiamo nuovamente in placa catalunya, dove ci svacchiamo sul prato a suonare, x la gioia dei presenti...
un marocchino si intrattiene un po' con noi, vuole che gli suoniamo musica araba... ciaooo! (voleva anche aisha, peccato che nn la conoscevo NdA)
verso il tramonto prendiamo il metrò e andiamo a el masnou, dove piantiamo la tenda vicino a melo, peppo e della gente francese. il programma sarebbe di far serata a barca, ma siamo troppo stanchi, e così suoniamo un po' e poi ci abbiocchiamo. e così si arriva subito al 25.

(5) 26/8 - sul dannato treno per madrid. cazzooo!

il 24 dopo esserci preparati, usciamo dal campeggio col carico appesantito, perchè gli amici di lodi ci hanno lasciato una decina di birre, 2 bottiglie d'acqua, qualcos altro, una bombola di gas a rendere (pesantissima).

mercoledì, marzo 01, 2006

(x) foto partenza

è saltata fuori questa foto, è stata scattata alla partenza da casa mia: