Le Cronache Di Spagna

dal diario di viaggio di skunk (skunk83.blogspot.com)


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venerdì, aprile 21, 2006

(12.2) - 30/8

la mattina seguente, il 28/8, mi sveglio con uno strano insetto nel letto, nel sacco a pelo. mai visto, ma credo di sapere cos'è, cerco di toglierla con un fazzoletto, ma la schiaccio x sbaglio. sangue. è una fottuta zecca. probabile che sia una zecca di piccione (come suggerisce morgan NdA). che schifo. controllo di non averne addosso. prima delle 12 facciamo gli zaini, li possiamo lasciare lì fino alla sera. in un negozietto prendiamo poca roba da mangiare, andiamo in un parchetto a mangiare. qui parliamo con dei barboni, molto socievoli, gli piace la musica, il rock, ac/dc, led zeppelin, black sabbath... uno di questi, joseph, vuole suonare un po'. poi parliamo un po'. lui è romeno, è zingaro, sta a madrid perchè aspetta che gli facciano un visto x andare in america, dove c'è suo padre, che deve essere operato al cuore. ma qua continuano a rimandare al giorno dopo, quindi dice che andrà a roma, perchè in italia siamo molto + precisi e disponibili (se lo dice lui.. NdA). gli hanno rubato la chitarra, dei marocchini (la cosa mi tocca, checcazzo la sua chitarra! magari era il suo angolo di paradiso.. ladri bastardi! e joseph sottolinea bene di non fidarci dei marocchini, parlandoci delle varie etnie dice qualcosa come: "albania un po' violenza ma ok, romania sempre ha pistola ma ok, ma marocchino sempre peligro [pericolo]!" NdA). andiamo in cerca del commissariato dove dovrei sporgere denuncia. giunti là, uno sbirro ci dà semplicemente un numero di telefono. andiamo in un parco vicino, provo a chiamare, diverse volte. mi mettono sempre in attesa, sia che chieda di parlare inglese, sia italiano. anzi x l'italiano mi mettono giù. ogni telefonata minimo 1 euro. nel giro di 15 minuti ho fatto fuori 7-8 euro x niente. fortunatamente la denuncia riesce a farla mia mamma da casa. un tipo in bici ci chiede una cartina, noi gli chiediamo dove possiamo andare a suonar y pintar: ci indica il parco del buen retiro, dove subito ci dirigiamo. giunti là ci piazziamo sul lungolago, di fronte a una fontanella. morgan comincia a disegnare col pennarello nero x terra. disegna una piccola via coi suoi palazzi, che si vede dalla nostra finestra all'ostello, un po' modificata. nel frattempo io suono un po' la chitarra, un po' il bongo. poi cominciamo a colorare coi gessetti e coi pastelli. l'opera comincia a prendere forma... mettiamo giù un piattino con qualche moneta. la gente comincia a fermarsi, è incuriosita! i soldi cominciano ad affluire, qualcuno si ferma anche a parlare: un pazzoide di madrid, una ragazza del nepal (sticazzi! NdA), un'artista spagnola che vuole sapere se ci vuole il permesso x disegnare x terra. claro che no! la polizia passa + volte ma non ci dice mai niente. qualcuno fotografa anche l'opera. finito di colorare suoniamo un po' in 2 davanti al nostro capolavoro. e i soldi affluiscono. un gruppo di marocchini passa di lì, hanno un bongo, ci fanno i complimenti, li invitiamo a suonare. facciamo una cazzuta canzone araba, uno di questi prende la chitarra solo per suonarla a caso, tenendo il ritmo, ma senza fare accordi. forti. quando leviamo le tende, abbiamo racimolato poco più di 10 euro, niente male! è domenica, il parco è ancora pieno di gente che passeggia, avremmo potuto guadagnare di più forse, ma va bene anche così. ci paghiamo la cena! tornando all'ostello, proviamo a chiedere i prezzi in altri ostelli (in fondo ci eravamo fermati al primo, mi era venuto il dubbio che ci fosse qualcosa di meglio in giro.. NdA). "hay una abitaciòn libre? cuanto cuesta?" alcuni sparano 35, altri 50, uno 20... (e li chiamano ostelli! NdA) torniamo al nostro. doccia. cibo. ancora kebap, oltre a una piadina turca che fa schifo. coi pochi spiccioli che ci restano prendiamo una birra a 3 euro e andiamo a sorseggiarla sulle stesse panchine della sera prima. siesta. siamo stanchi. abbiamo preso molto sole oggi. fortuna che avevamo almeno 1 cappellino da dividere. ripassano le americane, ci chiedono se andiamo a bere qualcosa, come se non sapessero che siamo a corto! lasciale perdere! prendono il mio numero, magari ci chiameranno + tardi, tsè! il kebap si fa sentire nello stomaco, abbiamo una sete disumana. ci sono dei cinesi col banchetto abusivo in giro x le strade, ma l'acqua costa 1 euro, e noi abbiamo solo 60 cent. andiamo dall'asiatico dove finora ci siamo serviti x le birre, ci offre un bicchiere d'acqua del rubinetto più un blocco di ghiaccio. mitico! finita subito l'acqua calda, aspettiamo che il ghiaccio si sciolga gironzolando un po' x le vie del centro, ma oggi è domenica, e non c'è in giro nessuno... un'altra breve sosta alle panchine, e poi ci buttiamo a letto stanchi morti.