Le Cronache Di Spagna

dal diario di viaggio di skunk (skunk83.blogspot.com)


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venerdì, aprile 21, 2006

(13.2) 30/8

al risveglio, con gli occhi incrostati e la bocca appiccicosa, raduniamo le nostre cose e usciamo. adios amigos! lì vicino c'è il dia, supermercado muy barato, molto economico. infatti i banchi frigo scaricano l'aria calda non fuori dall'edificio, ma verso l'interno, magari scaldando roba sensibile come acqua, vini, succhi... bah. spendiamo 16 euro e ne avremo x i prossimi 2 giorni. riusciamo a portar fuori una comoda borsona di plastica dura, che però pesa un casino (una volta riempita con la spesa.. NdA), e infatti cercheremo di portarla sempre una maniglia per uno. metrò da cartagena a chammartin. il mio portafoglio non l'hanno trovato. da qui non partono treni x barca a parte un notturno alle 23. metrò da lì ad atocha, la stazione principale di madrid, dove ci sono stati gli attentati. qui studiamo i possibili modi x prendere il treno a scrocco. in tasca abbiamo ancora circa 30 euro in tutto. mangiamo! ah che piacere! panini prosciutto e formaggio. ci riempiamo. all'ingresso del binario chiedono il biglietto, uhm... potremmo prendere un biglietto x 1 x una località vicina, e poi passarcelo da sotto, al piano degli arrivi, con tecnica da napoletani. così saremmo in 2 sul treno in direzione barca, e dove ci buttan giù.. bè.. ci riproviamo! uno x guadalajara, morgan va x primo. lo aspetto sotto, mentre uno sbirro fa la guardia davanti a me. quando arriva, morgan non segue lo schema prestabilito, non mi offre una cigarra oltre alla barriera, recitiamo un po', ma non ci capiamo. alla fine esce, il biglietto gliel'hanno timbrato. fanculo! 15 euro buttati! chiediamo ma ovviamente non ce lo possono rimborsare, esta timbrado! comincio già a scoraggiarmi. metrò da lì a avenida de america, dove inizia la strada che porta a zaragoza.

mentre scrivo si son fatte le 4.30. stiamo sulla gran via. poco movimento, gocce dai condizionatori. qualcuno si ferma a parlare, tipo questa arlene, irlandese, che c'avrà? secondo me è l'odore di maschio italiano (non mi lavo da 2 giorni).

vabè, sulla avenida de america prepariamo i cartelli e cominciamo a fare l'autostop. che tragedia. dalle 15 alle 17.30 lì, senza risultato alcuno, su un cartello abbiamo scritto zaragoza e su uno barca, ma una senorita ci dice che c'è rivalità tra barca e real (e io che cazzo ne so del calcio spagnolo? NdA), meglio non usarlo quello! quando ci stufiamo morgan pensa di chiedere x un posto da cui partano dei camion, ci indicano un benzinaio (gasolinero) in periferia. metrò fino a campo de las naciones, sfacchinata inutile, di camion ce ne sono pochi, e nessuno pare andare lontano da madrid, torniamo al metrò ma ce la prendiamo comoda, pausa lungo il percorso, vicino a un posto di blocco degli sbirri, maledetti. non ci fanno prendere il treno. o la colpa è degli attentatori che hanno fatto sì che si arrivasse a questo? ancora metrò, ma stavolta non sappiamo dove andare.. ne discutiamo un po', io sono stufo e scoraggiato. convinco morgan a prendere la via comoda, ci facciamo inviare il dinero. lo spirito vagabondo di morgan chiede vendetta, ed ottiene di farci passare la notte x strada. io volevo tornare dai bergamaschi a chiedere ospitalità ma.. niente da fare! al fine approdiamo a plaza espana, perchè ci confondiamo con un altra. in tasca meno di 10 euro. investiamo in birra. 3 litri di mahou. mangiamo ancora panini, col formaggio che sta quasi snaturando. si avvicina un vecchio, sa un po' tutte le lingue. dice "si lavora e si fatiga por la panza y por la figa!" è un po' fulminato. quando finalmente si leva dai cojones, ci diamo da fare con le birre. suoniamo. si ferma da noi un tipo, si chiama freddie, ha la ragazza italiana, sarda. ci vuole offrire da fumare, ottimo! lo seguiamo nel parchetto di plaza espana, rolla un cannolone e ci regala mezza canna x il futuro. ci racconta che lui suona... si ma cosa? el cuerpo! aò suona il suo corpo, è spettacolare! lo fa in un gruppo, suona anche i bidoni. suoniamo qualche pezzo insieme, mucho gusto! riconosce "el vito", la canzone spagnola che io suono ad ogni occasione. si unisce alla banda anche uno strano individuo "loco" che pretende di strapazzare la mia chitarra x 5 minuti x poi passare al bongo, dove dà grande prova di sè... freddie gli dice "suave", vuol dire piano! ma quello pesta come un disperato... va via el loco, va via freddie, io e morgan suoniamo un po' e poi torniamo sulla gran via, a sederci sotto l'ingresso del teatro coliseum. conosciamo mussa, africano del mali, è qui x lavorare, è simpatico, sembra un "brother" dei ghetti americani, infatti passa un altro nero e lui lo chiama "hermano"=fratello. la gente va e torna, comincia a girar la nettezza urbana (speriamo non arrivi la nettezza umana, senò aspirano anche noi! NdA). chissà se arriveranno a lavare anche noi. i barba. una tedesca passa, credo che provi pietà, ci lascia 2 euro! le ore passano, i barboni battono i cestini sulle strade. morgan dorme sdraiato sul basello del teatro, appoggiato alla serranda + sporca di tutta la spagna. io scrivo scrivo scrivo. e disegno disegno. e veglio.




RICO
quel farabutto. chi l'ha rivisto? e certo. ci voleva così poco a fotterci! noi ci siamo lasciati impietosire dalle sue storie, magari abbiamo fatto del bene eh; più probabilmente c'ha inculato x bene. tirava fuori un sacco di cianfrusaglie dal suo zaino, tutti ricordi di suo padre, a quanto pare, come un armonica cromatica.



MACEK
mentre andavamo al 2° campeggio, abbiamo conosciuto macek e la sua amica, polacchi, venuti a barca fin da là solo in autostop. volevo chiedergli quanto tempo c'ha messo e i trucchi del mestiere, se ci sono, ma non l'ho più visto. questo tipo x attraversare la strada, ci si buttava in mezzo (macchine o non macchine NdA), braccio alzato, sorriso idiota, come un vigile, e ci faceva passare tutti prima di togliersi. che tipo!



è appena passato un pazzo che mi ha stretto la mano. bo.



voleva un cigarro



apre l'edicola qua davanti, apre la metro. il pazzo importuna tutti quelli che encuentra. e canta x la strada



oggetti smarriti finora:
- il portafoglio! cazzooooo!
- n° 1 braccialetto regalo di mia mamma, uno dei vu' cumpra'. mi si è sfilato mentre mi lavavo le mani in mare, dopo aver mangiato il cocomero in spiaggia.
- macchina fotografica di morgan, dimenticata sul tavolino l'ultima notte a castelldefels.
- altre robe di morgan?
- il portafoglio!



i madrileni non sanno guidare. vanno come dei pazzi in città e rischiano il tamponamento a catena ad ogni semaforo. abbiamo assistito ad almeno 2 parcheggi terminati in colpi di paraurti davanti e dietro. uno continuava bam! davanti, bam! dietro per raddrizzarsi, ma non girava un cazzo il volante! bah...



in spagna ci devono essere problemi con le fogne, perchè sia a barca che a madrid, passeggiando x il centro, a volte arrivano delle ventate di mierda rivoltanti. provare x credere.



a madrid lavano le strade con la canna. un camion-cisterna scorre sul bordo della strada, mentre l'operaio dirige il getto dove crede. mai visto prima. quasi ci lavavano perchè non ci schiodavamo dalla nostra panchina



a madrid fa un caldo, muy calor. e non c'è l'acqua. in un parco enorme come il buen retiro ci sono poche fontanelle lontane tra loro, x strada nessuna. devi pagare!



la stazione di zaragoza era piena di correnti d'aria, ma forti e fredde... e chiudetele ste porte!



a madrid hanno la cultura del prosciutto, "jamon", in giro si trovano dei negozi, tipo "paraiso del jamon", "museo del jamon", dove si mangiano specialità a base di jamon (maddai? NdA). appena entri ne senti l'odore fortissimo. ne abbiamo assaggiato un po' nel panino, ed era muy bueno!



oggi alla stazione di atocha, ho piantato la seconda cagata in stazione della mia storia. mentre morgan mi aspettava fuori, una signora gli ha offerto una sigaretta; quando è entrado lui, io ero fuori e la signora m'ha dato 2 euro e voleva offrirmi il caffè. che gentile. cmq stavamo semplicemente seduti x terra a suonare il bongo. io non ho chiesto niente.



a madrid i cinesi si stanno espandendo, come m'ha detto il portiere del condominio di sheila: "chinos tienes todo". vendono le sigarette sotto banco, e chissà cos'altro! di sera si mettono coi banchetti in giro, acqua, lattine, snack. 1/2 litro d'acqua viene 1 euro dai chinos.



la birra + popolare qui è la mahou, ricorda l'heineken, ma va giù che è un piacere, e non costa un cazzo. dai chinos 1,45 bottiglia da 1 lt. spettacolo. se fosse casa qui, con 5 euro mi ci farei una serata come dico io. la producono qua credo. la mahou.



in spagna son troppo bastardi coi treni, le stazioni sono blindate! l'unica zona in cui ce la siamo cavata è stata la costa brava, il treno tra barca e la francia.



cosa abbiamo mangiato? e quanto? in generale sempre poco, pane, prosciutto, formaggini, 1 volta pomodori, spesso banane e mele, + volte il tonno, biscottini secchi. pasta solo 3 volte. 1 volta al ristorante italiano a lloret, una a barca, una a madrid. succhi di frutta, spesso latte alla mattina, cocomero in 2 occasioni, brioche e porcate a barca coi lodigiani.



mi sto addormentando, ho fatto tutta la notte sveglio, non mi fido a dormire in strada. dormirò sul pulman. quasi albeggia, il traffico riparte. sono le 7. mi manca alice.



dizionario veloce spagnolo -> italiano

hasta -> fino
tam bien -> anche
coche -> macchina
volver -> andare
via -> binario
hola -> ciao
adios -> addio
cigarro -> sigaretta
cigarillo -> cannone
porro -> fumo
perro -> cane
derecha -> destra
izquierda -> sinistra
derecho -> dritto



qua a madrid gli hostal non sono veri e proprio ostelli, perchè ce ne sono anche a 2,3 stelle... ma che ostelli sono? da 56 euro a notte?



il programma prevede di ritirare i soldi alla western union quando sarà il momento, andare in metrò alla avenida de america, comprare dei biglietti in classe economica per barca. anche se dura 12 ore va bene, dormo.